Venerdì mattina Milano, Brera. Silenzio e ordine, bandierine triangolari rosse ricordano che qui è in scena la festa del design. Vie lunghe e mattoni. Profumo di caffè e di Europa. Un giro per l'Accademia e scopri per l'ennesima volta il talento di Philippe Nigro. Creazioni in legno e l'artigianato che funziona, eccolo qua, a Brera. E dove se non proprio qui?
Le telecamere spuntano dai vicoli, chissà se è in arrivo qualcuno dei Very Important People...L'Orto Botanico è pieno di giovani neo-stilisti. Scarpe luccicanti viola, trucco androgino e geometrie stravaganti. Tutto è design. I "Paesaggini" di Antonio Gramegna ricordano ai bambini di eseguire una corretta alimentazione ma sono gli adulti a guardare con attenzione. E a prendere appunti...
Letti a baldacchino, poster, fascino e attenzione scrupolosa da parte degli addetti ai lavori. L'opposto di Tortona. Ma le facce di Milano nei giorni del Salone del Mobile sono infinite e forse è proprio questo il fascino maggiore che emana questo evento. Comunicare in silenzio è Brera.
Ma quando le cose sono fatte bene non c'è bisogno di fiumi di parole o di lenti di ingrandimento per scoprire la realtà che ci circonda. Basta aprire gli occhi ed osservare.
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