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Comuni poco ricicloni ma con rifiuti free

Il riciclo non riesce a decollare in Italia: meno di 2 comuni su 5 hanno attuato una raccolta differenziata in base alla green economy. Secondo un rapporto Legambiente, patrocinato dal ministero dell'Ambiente, i “comuni ricicloni”, cioè quelli virtuosi promossi a pieni voti, sono il 16% del totale. La raccolta differenziata coinvolge 7,8 milioni di persone, pari al 13,7% della popolazione italiana. Veneto e Friuli Venezia Giulia sono tra le prime regioni ad essere virtuose con grande sorpresa dei comuni del Sud Italia che tuttavia avanzano dal 15% al 20% del totale. La raccolta differenziata quest'anno registra 50 comuni in più, ma, secondo Legambiente, la strada da fare è ancora lunga per assicurare uno sviluppo concreto ad un settore che è in grado anche di creare 150 mila posti di lavoro. Per entrare a far parte delle classifiche, spiega Legambiente, i comuni devono aver raggiunto l'obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata. La classifica è poi costruita attraverso un indice di buona gestione dei rifiuti urbani. Per ogni regione si registra almeno un comune virtuoso, tranne la Valle d'Aosta, che non né ha neanche uno. 300 comuni sono poi  “Rifiuti free”: qui la popolazione riduce e ricicla più del 90% dei rifiuti che si producono mediamente per ogni italiano. Il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, conclude: “È un bel messaggio per il semestre italiano di guida europea”, ma bisogna evitare che il Parlamento posticipi gli obiettivi di raccolta differenziata presente nel disegno di legge collegato alla legge di stabilità.  

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