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Vivere in edifici di nuova costruzione a energia quasi zero, a Siena si può

Nel Senese non si dovrà aspettare il 2020, come prevede la direttiva europea, per vivere in edifici di nuova costruzione a "energia quasi zero", e cioè, in strutture ad alte prestazioni con un bassissimo fabbisogno energetico coperto in tutto o larghissima parte da fonti rinnovabili. L’impegno è stato assunto ieri, 18 settembre, con la firma del protocollo d’intesa tra la Provincia di Siena e i sindaci dei Comuni del territorio per l’attuazione delle politiche energetiche comunitarie. L'accordo prevede, infatti, che "ogni Comune accolga integralmente nei propri Regolamenti edilizi una serie di prescrizioni normative per migliorare significativamente le prestazioni del nostro patrimonio edilizio. Le misure includono tutti i possibili interventi di efficientamento legati al nuovo edificato e alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici: dal miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti, termici, in particolare, ed elettrici, e delle prestazioni energetiche dell'involucro, allo sviluppo delle fonti rinnovabili". “Il Piano energetico provinciale (Pep) - spiega il dirigente provinciale senese del Settore politiche ambientali, Paolo Casprini - definisce la pianificazione energetica territoriale fino al 2020 partendo dal quadro dei consumi attuali e si dà degli obiettivi per ridurli. Nel nostro caso, le opzioni più realistiche e meno impattanti riguardano l’efficientamento delle strutture e il sistema dei trasporti. Con la firma del protocollo, oggi facciamo uno straordinario passo in avanti verso il contenimento energetico degli edifici, che sarà garantito da Regolamenti edilizi comunali conformi alla programmazione energetica provinciale. La maggiore percentuale di emissioni climalteranti, dopo il settore della mobilità e del trasporto merci viene dalla climatizzazione degli ambienti. Per questo le misure interessano soprattutto lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, la realizzazione di impianti elettrici e di condizionamento ad alta efficienza, ma anche l’utilizzo di materiali isolanti naturali e di infissi con elevate prestazioni energetiche”. Per fare un esempio, sarà obbligatorio soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici e utilizzare impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, sia per gli edifici di nuova costruzione che per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale. Previsti anche sistemi di contabilizzazione dell’acqua potabile e di recupero delle acque piovane per favorire il risparmio idrico. L’assessore all’Energia e Ambiente della Provincia di Siena, Gabriele Berni, conclude sottolineando che: “Il nostro territorio ha oggi un’opportunità straordinaria di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici con benefici misurabili in termini ambientali, economici e di confort. Il costo iniziale degli interventi, che usufruiscono dell’attuale regime nazionale di detrazioni fiscali al 65%, viene infatti ammortizzato negli anni con un risparmio sulle manutenzioni e in bolletta”. Avere un regolamento edilizio unico in materia è un grande risultato anche per le imprese, che a oggi devono confrontarsi con trentasei regolamenti edilizi con standard diversi, e per i cittadini, che avranno la garanzia di acquistare case nuove ad alta efficienza energetica. Insomma a Siena, in Toscana, si è giunti a un importante accordo sul settore che ruota attorno all'economia green, promuovendo la competitività locale attraverso lo sviluppo tecnologico.

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Siena

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