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Il modello dell’”albergo diffuso” in Toscana

In Toscana, è stata approvata una legge regionale che istituisce un nuovo modello di offerta ricettiva: il cosiddetto "albergo diffuso", cioè un nuovo modo di fare turismo e di ravvivare il patrimonio storico esistente nei piccoli borghi rurali o nei centri storici. Un modello di accoglienza in tema con l'identità dei luoghi che crea soluzioni ricettive senza impatto ambientale. La nuova normativa è arrivata in Consiglio regionale della Toscana dopo un lungo lavoro della Commissione attività produttive presieduta da Rosanna Pugnalini che ha raccolto molte delle osservazioni giunte dai soggetti economici e istituzionali interessati. "L'albergo diffuso - spega la Pugnalini - è una struttura ricettiva a gestione unitaria situata in un centro storico o in un borgo rurale caratterizzata dalla centralizzazione in un unico stabile principale dell'ufficio ricevimento ed accoglienza e dei servizi di uso comune e dalla dislocazione di camere e alloggi in due o più edifici separati, vicini tra loro, a una distanza non superiore ai cinquecento metri". La Toscana è famosa nel mondo per le sue città d'arte, ma anche per i suoi piccoli borghi rurali, per le tante frazioni che in questo modo possono trovare delle nuove vie per rivitalizzarsi.

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Toscana Notti dell'archeologia

Provenienza della fotografia shutterstock

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