
In Lombardia, prima regione in Italia e tra le prime in Europa, debutta un catasto dei boschi urbani che costituiscono un patrimonio importantissimo per la città, polmoni verdi da salvaguardare per la salute dell’uomo e dell’ambiente. L'inventario sarà completo di cartografie, caratteristiche delle specie arboree e loro stato di salute, notizie sulla fauna e sarà messo a disposizione di ricercatori e cittadini che intendano studiare queste oasi di biodiversità.
Liniziativa è resa possibile grazie al progetto Emonfur che monitora e salvaguardia le aree boschive sorte alla metà degli anni 70 dopo che le aree degradate sono state “inverdite” così come i terreni agricoli in prossimità delle città.
Questa iniziativa si inserisce negli obiettivi proposti dalla Unione Europea in materia di politiche ambientali. Sono state quindi censite e inventariate tutte le aree boschive urbane lombarde formatesi a seguito degli importanti progetti di riforestazione avviati negli ultimi trent’anni. Esempi sono il Parco Nord di Milano, la foresta Carpaneta di Mantova, il bosco di Maristella nei pressi di Cremona, i boschi di pianura di Pontirolo Nuovo e di Casirate d’Adda in provincia di Bergamo, il Parco del Mella di Brescia e il Bosco del Lusignolo a San Gervasio Bresciano (Bs), la Grande Foresta del Fondovalle Valtellinese della provincia di Sondrio o quella della Pianura di Lodi
Queste aree rappresentano importanti ecosistemi naturali, ricchi di biodiversità e collegati alla più vasta rete ecologica che comprende il territorio rurale e sono in grado di influire positivamente sul clima delle città, migliorando la qualità di vita dei suoi abitanti.
I lavori di inventariazione delle foreste urbane e periurbane e il loro accatastamento saranno terminati e resi pubblici a fine gennaio 2014.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori.