Poche cose al mondo come la luce elettrica hanno saputo rivoluzionare il nostro ambiente e, più in generale, le nostre vite. Le città sono cambiate, nuovi stili di vita hanno preso il sopravvento grazie anche a nuove tipologie di lavoro. Per non parlare della comunicazione e dell'industria anche se ci vorrebbe un'enciclopedia per capire l'influenza che l'elettricità ha avuto nel corso dei vari decenni. Ma l'evoluzione dell'illuminazione artificiale non si ferma mai e l'arte, l'architettura e il design sono sempre pronti a ricordarcelo. La mostra "Lightopia" in scena al Vitra Design Museum, alle porte di Basilea, dal 28 settembre al 16 marzo 2014, è una vetrina illuminante (tanto per rimanere in tema...) a tal proposito.
"Lightopia" presenta circa 300 opere, tra cui anche l'inedita collezione di illuminazione del Vitra Design Museum, finora mai svelata al pubblico, con opere di artisti quali Wilhelm Wagenfeld, Achille Castiglioni, Gino Sarfatti e Ingo Maurer. Una carrellata che unisce storia e modernità illustrando come, grazie alla luce elettrica, sia possibile realizzare vere e proprie opere di progettazione che abbiano contribuito a formare l'ambiente moderno. Un vero e proprio panorama di lighting design, dagli inizi della società industriale alle visioni contemporanee, che pone attenzione sui cambiamenti radicali che si verificano oggi grazie all'uso delle nuove tecnologie. La digitalizzazione ha coinvolto anche l'illuminazione e adesso la sfida sarà quella di contrastare l'eccessivo inquinamento luminoso, proteggendo l'ambiente.
Un ricco programma di eventi, conferenze, tavole rotonde e workshop con rinomati artisti, designer e studiosi renderanno attuale il dibattito. Dopo la presentazione presso il Vitra Design Museum, la mostra si sposterà in altri musei di tutto il mondo.
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