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Una struttura contemporanea dentro un edificio storico

Dopo quasi dieci anni di lavori gli studiosi di storia dell’arte sono tornati a consultare i volumi della ricca collezione del mecenate Henriette Hertz custoditi adesso all’interno di un edificio completamente rinnovato, la cui riapertura è stata inaugurata lo scorso 15 gennaio. Stiamo parlando della Biblioteca Hertziana di Roma (in via Gregoriana n° 30), nei pressi di Trinità dei Monti, sede dell’Istituto Max Plank, che nasconde un'area super moderna progettata dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg incastonata in un'edificio dalla facciata antica. La nuova biblioteca ha la forma di un cono rovesciato di vetro e acciaio, simile a un imbuto ed è collocata all’interno di un complesso architettonico, rimasto doverosamente intatto al di fuori. La struttura poggia su una palafitta eretta sopra la villa di Lucullo. Intorno a questo spazio, si sviluppano i piani delle sale di lettura e del deposito librario. All'ultimo piano si trova, in posizione isolata, una sala di lettura che ha una terrazza con vista sui tetti romani. Costruire un edificio contemporaneo nel centro storico romano è stata un'intrigante sfida per l’architetto, sia per i vincoli sulle modifiche esterne delle facciate di edifici storici che per il ritrovamento di importanti reperti archeologici come la villa luculliana sottostante. L’architetto romano che ha seguito il progetto nel posto è Enrico da Gai. In programma c'è anche il restyling del Villino Stroganoff, destinato a ospitare gli uffici delle'isitituto e spazi per eventi.

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Roma

Provenienza della fotografia freepik autore frimufilms

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