Un memoriale per non dimenticare

E' stato inaugurato in questi giorni il Memoriale della Shoah nella Stazione centrale di Milano. Nata da un progetto del 2002 degli architetti Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis, la struttura sorge al binario 21, l’area situata al di sotto dei binari ferroviari ordinari. Qui tra il 1943 e il 1945 furono caricati centinaia di ebrei su vagoni merci, sollevati tramite un elevatore e trasportati al piano dei binari, da dove partivano verso Auschwitz-Birkenau e altri campi di concentramento. Il sito è stato innanzitutto riportato, per quanto possibile, al suo aspetto originario, demolendo tutti gli elementi aggiunti nel dopoguerra. Si articola su due aree principali, estendendosi complessivamente su una superficie di circa 7.000 metri quadri: il Memoriale, zona dedicata alla testimonianza degli eventi, e il Laboratorio della Memoria, sistema di spazi integrati dedicato allo studio, alla ricerca e alla documentazione. Il percorso del Memoriale termina con il Luogo di Riflessione, un allestimento a forma troncoconica con diametro di circa 10 metri, isolato rispetto agli altri spazi per favorire il raccoglimento dei visitatori. Rappresenta il collegamento tra le due aree del Memoriale e del Laboratorio della Memoria dove è situata la Biblioteca, che potrà ospitare fino a 45.000 volumi, con pareti in vetro che garantiscono un isolamento acustico adeguato. Nella Sala dei Memoriali, ci sono diverse postazioni con connessione web con il network di tutti i Memoriali e musei del mondo dedicati alla Shoah. C'è poi l'area dell'Auditorium che si estende per 30 metri e ha una capienza prevista di 200 posti, ideata come uno spazio dedicato a presentazioni e momenti di confronto.

Provenienza della fotografia shutterstock autore kavalenkava

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