L'ultima novità in tema di bioedilizia sono le tegole mangia smog. Il procedimento è semplice, si basa sull’utilizzo di anidride carbonica. Tutte le fasi di produzione di queste tegole particolari sono impostate nel pieno rispetto dell’ambiente, così come il loro smaltimento visto che vengono utilizzati solo materiali inerti.
Sono composte da cemento e sabbia naturale, a cui viene aggiunto biossido di titanio che funge da foto catalizzatore, agisce quindi come nel processo di fotosintesi delle piante, in presenza di luce riesce a ossidare gli agenti inquinanti e a trasformarli in sali inorganici non pericolosi. Una volta che gli agenti inquinanti sono stati trasformati in sali, spetta alla pioggia ultimare il processo di bonifica ambientale lavandoli via dai tetti. Il loro utilizzo, ipotizzabile su un tetto medio di un'abitazione, permetterebbe di assorbire annualmente una quantità di ossido di azoto e monossido equivalenti alle emissioni di una vettura media lungo un percorso di circa 18.000 km.
I costi di queste tegole, facilmente reperibili anche negli store italiani, sono abbastanza contenuti. Si aggirano infatti sui 5 dollari.
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