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Renzo Piano e Malta. Una inedita facciata in pietra per il Nuovo Parlamento

Nel 2008 lo Studio Renzo Piano Building Workshop ha avviato il progetto “Valletta City Gate”, con il quale è stato ripensato l’accesso al centro storico della capitale maltese. Il complesso è costituito dagli edifici del nuovo Parlamento maltese, dal recupero delle rovine dell’adiacente Opera House e della nuova porta della città di Valletta.

L’intervento si situa in una zona importante della capitale maltese, già tutelata come Patrimonio dell’Umanità, a ridosso delle sue famose ed inespugnabili mura cinquecentesche e che richiedeva tuttavia un progetto di riordino architettonico ed urbano. Il progetto dello studio RPBW è riuscito a stabilire un dialogo che coinvolge gli edifici antichi, le nuove costruzioni e l’ingresso alla città. In questo dialogo tra storia ed innovazione ha avuto un ruolo fondamentale la scelta della pietra locale, usata sia per le mura che per gli edifici storici. Negli edifici di nuova costruzione la pietra serve alla loro integrazione nel contesto ma allo stesso tempo si segnala attraverso un impiego assolutamente innovativo.

Nelle facciate del nuovo Parlamento infatti il rivestimento non è inteso come semplice finitura esterna dell’edificio, ma alla pietra sono state affidate nuove funzioni (energetica e di controllo della luce) che vanno oltre quelle di una generica protezione. Ai paramenti, realizzati in pietra locale, è stato affidato un importante ruolo attivo nella modulazione della luce che penetra all’interno dell’edificio e quindi al suo controllo climatico. Per questo sono stati pensati degli elementi a brises-soleil progettati secondo l’inclinazione dei raggi solari, ma integrati nella tessitura dell’edificio.

Questo progetto così innovativo e con un alto contenuto tecnologico è stato reso possibile dal lavoro svolto dalla ditta CFF Filiberti, che ha curato l’ingegnerizzazione delle facciate e la realizzazione dei singoli elementi lapidei. Questo, che è diventato un progetto dentro ad un progetto, ha consentito sia di raggiungere gli elevati standard tecnologici previsti sia di seguire l’idea progettuale dello studio RPBW, quella di modellare il volume del Parlamento come un masso eroso dal vento.

L’iniziativa di Marmomacc (dal 24 al 27 settembre) intende approfondire e far conoscere gli aspetti tecnici e progettuali dell’opera evidenziando l’impiego innovativo della pietra e dimostrando le nuove qualità tecnologiche ottenibili con un materiale antico.

A tale scopo verrà allestita nel Padiglione n.1, una mostra che illustrerà la storia del progetto con foto e disegni sul processo di ideazione della facciata, seguendone il percorso della costruzione. La mostra sarà completata da elementi lapidei, forniti e posti in opera dalla ditta CFF Filiberti, in scala 1:1 usati nel progetto maltese con cui mostrare il processo di ingegnerizzazione dei dettagli e di lavorazione della pietra.

Questa esperienza di uso dei materiali litici in una grande opera architettonica sarà inoltre illustrata, nei giorni di Marmomacc in una Tavola Rotonda, che raccoglierà contributi e testimonianze dirette di quanti hanno lavorato alla ideazione e realizzazione della Valletta City Gate. L’obbiettivo è quello di evidenziare ancora una volta come un progetto possa essere il motore per l’innovazione e come la sua riuscita sia il risultato di un dialogo tra committente, progettista ed impresa.

Nella Tavola Rotonda interverranno i progettisti e i consulenti dello Studio RPBW, l’azienda CFF Filiberti che ha ideato il sistema costruttivo e seguito il processo di ingegnerizzazione e di montaggio delle facciate, realizzandone gli elementi in pietra delle facciate esterne e interne, e i rappresentanti del Governo maltese, committente dell’opera.

crediti foto: RPBW (Renzo Piano Building Workshop)

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