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Modelli and Models

Al Maxxi, a Roma una mostra imperdibile per tutti gli appassionati e professionisti dell'architettura, una rievocazione storica che passa attraverso 80 modelli di oltre 60 autori dal '900 ad oggi. La mostra Modelli Models, in programma fino al 2 aprile 2013, è curata dal Maxxi Architettura con l'indirizzo scientifico di Maristella Casciato, e rappresenta i progetti dell'architettura nelle forme e nei materiali differenti che si sono alternati nell'epoca moderna e contemporanea. “Nella storia dell'architettura – dice Margherita Guccione, direttore del MAXXI Architettura - il modello ha svolto un ruolo di rilievo; ha sempre rappresentato una prima verifica dell'invenzione spaziale (“drawing follows models” secondo l’espressione lecorbuseriana), una modalità per governare la complessità tridimensionale indagando le relazioni tra le parti o tra le parti e il contesto. Le odierne rappresentazioni digitali e i rendering sono debitrici di questo strumento che produce oggetti dotati di un'estetica autonoma, capaci di rappresentare insieme la realtà e le diverse teorie del progetto architettonico. Così nasce questa esposizione che presenta al pubblico una parte significativa e di grande fascino della collezione del MAXXI Architettura”. Un lungo percorso all'interno della Galleria 2 del museo, che concede per l'occasione video e testimonianze filmate dei protagonisti che hanno reso celebre la professione dell'architetto del XX e XXI secolo. La visita continua dalla Galleria 2, alla sezione che dedica i capolavori di Pierluigi Nervi e le proposte finaliste dell'ultimo concorso indetto dal Maxxi, vinto da Zaha Hadid, con i modelli, tra gli altri, di Rem Koolhaas, Jean Nouvel, Vittorio Gregotti, Steven Holl, Souto De Moura e Kazuyo Sejima. Modelli di studio in legno, ceramica, gesso, metallo e materie plastiche, realizzazioni per concorsi, maquettes per la presentazione di progetto alle committenze, plastici di contesto o di dettaglio che riguardano progetti del XX e XXI secolo, dalla ricostruzione agli anni del boom. Tra le opere presenti, il modello del Foro Italico di Enrico Del Debbio, gli inediti di Maurizio Sacripanti per il grattacielo Peugeot a Buenos Aires, il Teatro di Cagliari e il Padiglione Italiano all’Expo di Osaka, fino al bassorilievo in ceramica dell’opera della sede dell’Agenzia Spaziale Italiana nell’area romana di Tor Vergata, dello studio 5+1 AA, Afonso Femia e Gianluca Peluffo e altri ancora. In mostra i modelli dei progetti di: Alessandro Anselmi, Alberto Campo Baeza, 5+1AA Alfonso Femia, Gianluca Peluffo, Adam Caruso con P. St John, Francesco Cellini con F. Ceschi, Michele De Lucchi con A. Castiglioni e I. Lupi, Eduardo Souto de Moura, Vittorio Gregotti con A. Cagnardi, M. Reginaldi, Steven Holl, Guy Nordenson con E. Langdalen, Toyo Ito, Rem Koolhaas, Pierluigi Nicolin, Italo Rota, Jean Nouvel, Christos Papoulias, Mosè Ricci, Carmen Andriani, Aldo Aymonino, Pippo Ciorra, Filippo Spaini, Kazuyo Sejima, Ryue Nishizawa, Cino Zucchi, Stefano Boeri, Estudio Teddy Cruz, Giancarlo De Carlo e Associati, Vittorio De Feo, Enrico Del Debbio, Mario Fiorentino, Massimiliano e Doriana Fuksas, A. M. Sacconi, IaN+, Studio Labirinto, Sergio Musmeci, Pier Luigi Nervi, Franco Purini e Laura Thermes, Aldo Rossi, Maurizio Sacripanti, stARTT, Simone Capra, Claudio Castaldo, Francesco Colangeli con Andrea Valentini, Elisabetta Terragni con J.T. Schnapp, FilmWork, Gruppe Gut, Studio Valle, Michele Valori, Francesco Venezia con M. De Mattio, Zaha Hadid, Patrick Schumacher.

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Maxxi

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