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Le forme del rame tra arte, design, architettura e tecnologia nella mostra “Trame”

Il rame, declinato nelle sue molteplici forme e applicazioni, è al centro del progetto espositivo "Trame. Le forme del rame tra arte contemporanea, design, tecnologia e architettura", in programma alla Triennale di Milano dal 16 settembre al 9 novembre. La mostra è il primo evento espositivo che presenta il rame sotto una nuova luce, grazie a un approccio trasversale che porterà alla Triennale oltre 250 pezzi. Si avvale dell’apporto alla ricerca di Giampiero Bosoni, Ico Migliore e Francesca Olivini, dell’Istituto Italiano del Rame e di un comitato scientifico di cui fanno parte Giampiero Bosoni, Maurizio Decina, Fiorenzo Galli, Ico Migliore e Vicente Todolí. L’allestimento e il progetto grafico sono a cura dello Studio Migliore + Servetto Architects. L'esposizione individua un percorso attraverso opere d’arte, oggetti di design e d’architettura, applicazioni tecnico–scientifiche, documentazione fotografica e video in cui il rame è il leit motiv che accomuna autori, provenienti da esperienze diverse, che hanno sfruttato in modo fortemente innovativo le qualità formali, strutturali e plastiche di questo materiale. La sezione dedicata all'arte contemporanea vedrà in esposizione circa 30 opere di artisti dagli anni Sessanta ai giorni nostri, consentendo così al visitatore di apprezzare le evoluzioni dell'uso del rame dall'Arte povera alla Minimal art fino alle tendenze degli ultimi anni. Il percorso proseguirà con il design, con oltre 100 oggetti progettati dai più autorevoli nomi che hanno operato in questo settore e con alcuni capi di importanti stilisti in cui il rame è protagonista d'eccezione. Si passerà quindi all'architettura, con circa 10 modellini di progetti realizzati da alcuni tra gli architetti più famosi, e infine alla sorprendente sezione dedicata alla tecnologia, ambito in cui il rame è impiegato in settori cruciali come l'informatica, la medicina, l’energia, i trasporti. Tutte le opere in mostra provengono dai maggiori musei, gallerie e collezioni private italiane ed europee. Sono presenti opere che non sono state esposte al pubblico da diversi anni, mentre altre sono state realizzate appositamente per questa occasione. Sono stati selezionati i lavori di artisti storici come Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carl Andre, Marco Bagnoli, Joseph Beuys, Luciano Fabro, Anselm Kiefer, Eliseo Mattiacci, Marisa Merz, Hidetoshi Nagasawa, Remo Salvadori, Gilberto Zorio, Meg Webster per giungere ai contemporanei come Roni Horn, Cristina Iglesias, Damián Ortega e a personalità delle ultime generazioni come Andrea Sala, Alicja Kwade e Danh Vo, per citarne alcuni. Nell’ambito del design il rame ha riscosso un interesse crescente, con risultati sorprendenti e spesso inconsueti. Personalità come Ron Arad, Luigi Caccia Dominioni, Antonio Citterio, Dimore Studio, Tom Dixon, Odoardo Fioravanti, Martí Guixé, Gujan Gupta, Poul Henningsen, Ross Lovegrove, Nucleo, Gio Ponti/Paolo De Poli, Tobia Scarpa, Ettore Sottsass, Oskar Zieta e Giorgio Vigna, si sono cimentate nella progettazione di oggetti d’uso comune attirate dalla lucentezza del rame, ma anche dai suoi processi ossidativi e dalla sua evoluzione tecnologica. In mostra vi sarà una selezione di oltre cento oggetti, prestati da musei e gallerie europee, a cui saranno affiancati alcuni capi disegnati da Romeo Gigli e Prada che hanno sperimentato in modo avanguardistico le proprietà del rame. Nella sezione dedicata all’architettura sono esposti modellini di progetti di architetti come Herzog & de Meuron, Renzo Piano, Aldo Rossi, Steven Holl Architects e James Stirling, che hanno utilizzato le straordinarie capacità di adattamento del rame. Anche in questo settore i prestiti provengono da: Fondazione MAXXI, MAXXI Architettura, Roma; Fondazione Aldo Rossi, Milano; Fondazione Renzo Piano, Genova; Studio d’architettura Herzog & de Meuron, Basilea; Steven Holl Architects, New York. C'è anche il settore dell’energia, dove il rame è tra i principali e i più efficienti conduttori, compatibile con le tematiche ambientali. Non mancano applicazioni anche nei trasporti, nel settore agroalimentare, in ambito domestico e in molti altri campi. Grazie al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, la sezione dedicata alla tecnologia presenta numerosi oggetti e applicazioni: minerali e rame in vari stadi di produzione, macchine elettromagnetiche e alternatori, interfacce di computer, telefoni e rilevatori di particelle. Sono inoltre presentati molti manufatti, video e fotografie provenienti da altri musei, tra cui il Museo Civico di Storia Naturale di Milano e il Museo per la Storia dell’Università degli Studi di Pavia. Nell’ambito della mostra Trame è prevista, nel mese di novembre, un’iniziativa charity in favore di Dynamo Camp il cui ricavato andrà al sostegno di questa associazione, impegnata nell'offerta di terapia ricreativa per bambini affetti da gravi patologie.

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Piazza del Duomo Milano

Provenienza della fotografia shutterstock autore kavalenkava

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