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La street art diventa design urbano. I graffi di fabbrica di Banksy sfidano New York

Vedremo se anche questa volta la farà franca. Di sicuro si continuerà a discutere sulla definizione da dare a questo artista simbolo del nostro secolo: genio o vandalo. Banksy, il re dei graffiti, lancia la sfida a New York decidendo di rifare il look delle strade della Grande Mela trasformandole nello scenario per la sua personale galleria d'arte dal titolo "Better Out Than In". Funziona così: l'artista di Bristol (che ancora nessuno ha mai visto in faccia) per tutto il mese di ottobre lascerà il suo graffio di fabbrica sugli angoli più o meno esplorati della metropoli fornendo addirittura un numero verde per chi fosse interessato ad avere maggiori delucidazioni sulle opere. Poi naturalmente le pubblicherà sul proprio sito web perchè tanto verranno cancellate, imbrattate nuovamente o deturpate come è già successo in questi primi tre giorni. Ce la farà il maestro britannico a lasciare il proprio segno fino alla fine di ottobre? Amministratori e critici d'arte non hanno mai fatto mancare il loro dissenso a Banksy che semplicemente se ne frega e continua sulla propria strada. Spalleggiato anche da un oceano di ammiratori della street art. Il design urbano l'ha già cambiato. E quindi ha già vinto.

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New York Manhattan

Provenienza della fotografia freepik

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