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Modulistica per la Valutazione dei Rischi per i datori di lavoro

Dal 1° giugno 2013 scatta l'obbligo per aziende e studi professionali di elaborare la nuova Modulistica per la Valutazione dei Rischi, che contano la presenza di almeno un lavoratore con rapporto di lavoro subordinato. Da questa data, i datori di lavoro di aziende, e studi hanno l'obbligo di adeguarsi al Decreto Ministeriale in materia di sicurezza e salute dei lavoratori. La stesura del DVR, realizzato secondo le procedure standardizzate ai sensi degli artt. 17, 28, 29 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., come indicato in una nota datata 31 gennaio 2013 dal Ministero del Lavoro, ha scadenza il 31 maggio 2013, seconda proroga valida per l'Autocertificazione di Valutazione dei Rischi. Con l'abrogazione del D.Lgs 626/94, il nuovo Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, impone l'obbligo di adeguare la propria attività ai nuovi requisiti previsti dagli artt. 17 non delegabili. Di seguito le Istruzioni operative contenute nel D.Lgs. 81/2008: "Il Datore di lavoro in collaborazione con il RSPP (se diverso dal Datore di lavoro) e il Medico competente, ove previsto, effettuerà la valutazione dei rischi aziendali e la compilazione del documento, previa consultazione del RLS/RLST, tenendo conto di tutte le informazioni in suo possesso ed eventualmente di quelle derivanti da segnalazioni dei lavoratori, secondo i passi di seguito riportati: 1) descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni 2) identificazione dei pericoli presenti in azienda 3) valutazione dei rischi associati ai pericoli identificati e individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate 4) definizione del programma di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza La valutazione dei rischi, essendo un processo dinamico, deve essere riesaminata qualora intervengano cambiamenti significativi, ai fini della salute e sicurezza, nel processo produttivo, nell’organizzazione del lavoro, in relazione al grado di evoluzione della tecnica, oppure a seguito di incidenti, infortuni e risultanze della sorveglianza sanitaria. I principi generali che devono guidare il Datore di lavoro nella scelta delle misure di riduzione e controllo dei rischi sono contenuti nel D.Lgs. 81/08 s.m.i. all’art. 15 e sono così sintetizzabili:
  • l’eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione alla fonte in relazione
  • alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico;
  • la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza (criterio di completezza della valutazione);
  • il rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature;
  • la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale
  • il controllo sanitario dei lavoratori (sorveglianza sanitaria);
  • l’informazione, la formazione e l’addestramento adeguati per i lavoratori;
  • la partecipazione e consultazione dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
  • le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato;
  • l’uso di segnali di avvertimento e di sicurezza (segnaletica di salute e sicurezza);
  • la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti;
  • la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute sicurezza."

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