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Il Re e l’Architetto

L'architettura dei secoli scorsi ci ha donato capolavori, simboli di potere che attraverso l'arte si manifestavano in palazzi magnificenti, commissionati talvolta da re o da papati. L'epoca di fine Settecento della città di Torino, documenta attraverso una mostra, situata nelle quattro sale al piano terreno del palazzo dei Regi Archivi di Corte in piazza Castello, un viaggio virtuale per il visitatore, che si articola in un percorso che inizia da Porta Susina e segue all’interno della città, a partire dalla casa-studio dove abitava Filippo Juvarra, demolita in periodo fascista. Passa per i palazzi del potere comunale, statale e religioso, il ponte sul Po immortalato dal quadro di Bellotto, fino alle residenze extraurbane di Stupinigi, Venaria e Rivoli. Un viaggio virtuale tra strutture pubbliche e private che mette al centro il problema dello sviluppo urbanistico delle città moderne e la problematica della costruzione di nuovi edifici in opere architettoniche esistenti. La mostra, inaugurata oggi 13 marzo in programma fino al 30 marzo 2013, prende ispirazione dalla donazione all’Archivio di Stato dell’archivio di Gianfranco Gritella, architetto, studioso e curatore di restauri di edifici storici, ed è organizzata dall’Archivio di Stato di Torino con l’Associazione Amici del medesimo, l’Archivio Storico della Città di Torino, lo Studio Gritella e Associati.

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Piazza San Carlo Torino

Provenienza della fotografia shutterstock

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