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Nel progetto Alcantara-MAXXI il design diventa un gioco interattivo per i visitatori

Dopo un lungo lavoro di studio e sperimentazione, inaugura oggi, giovedì 14 novembre, la terza edizione della collaborazione tra Alcantara e MAXXI Architettura di Roma, iniziata tre anni fa per esplorare nuove espressioni creative contemporanee. Il progetto "Playful inter-action"  sarà in esposizione al MAXXI fino al 5 gennaio 2014. L’esposizione, allestita all’interno della suggestiva sala Scarpa, si propone di raccontare ed esprimere in modo “fisico” e tangibile le peculiarità di un materiale, l'alcantara appunto. L’interpretazione è stata affidata a due gruppi creativi conosciuti nel mondo dell’interaction design: Fabrica e lo studio Minale-Maeda, scelti dai curatori Giulio Cappellini (Art Director di Alcantara) e Domitilla Dardi (Design Curator, MAXXI Architettura) proprio per il loro ruolo di avanguardia nel cosiddetto “design di relazione”. Il leit-motiv della mostra è dunque l’interattività che si sviluppa attraverso una serie di associazioni tattilo-visive, tattilo-uditive, tattilo-olfattive in cui il visitatore sfiora Alcantara, la guarda, fino ad scoltarla o annusarla. Il commento di Giulio Cappellini e Domitilla Dardi: “Ai due gruppi di designer è stato chiesto di lavorare sull’attivazione di un’esperienza multisensoriale che, partendo dal tatto e dalla vista, esplorasse altre possibilità. Il risultato è in una sorta di sinestesia. Per ottenerla, fondamentale è l’apporto del visitatore: la sua interazione con l’opera è parte dell’opera stessa, l’una vive dell’intervento dell’altro”. Così le due installazioni di Fabrica, “Pendulums” e “Shiver”, si muovono nella dimensione sonora e luminosa, attraverso un gioco di interazioni che si attiva con il tocco del visitatore; il duo Minale-Maeda, invece, con l’opera “Essences, Compounds, Particles”, lavora sull’universo olfattivo, invitando il visitatore-attore a comporre un mix inedito di forme ed essenze. Nel corso dei tre anni di collaborazione, il progetto Alcantara-MAXXI ha visto il Museo di architettura e l'azienda confrontarsi in uno scambio continuo di competenze ed esperienze, dando vita ad un modello di collaborazione e di dialogo di grande intensità creativa, che negli anni ha visto impegnati oltre venti tra designer affermati e giovani talenti internazional nella sperimentazione  della creatività e della versatilità di questo incredibile materiale.

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Maxxi

Provenienza della fotografia shutterstock

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