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Cykno, la bicicletta a motore

Un sogno in bianco e nero, che parte dai campionati di bicicletta delle gare viste in tv, di sportivi che hanno reso celebri le due ruote chiamate in tempi assai lontani, velocipedi. Una storia che prosegue negli anni a seguire con l'apparizione delle bici da città, quelle degli anni '70 e '80, fino ad arrivare ai tempi nostri con le biciclette dotate di batterie ricaricabili, fotovoltaiche e a idrogeno. L'ultima tappa è quella di Cykno, la bicicletta elettrica che vanta il design oltre alla sua attitudine ecologica di muoversi.

Un progetto nato da un'idea di Bruno Greppi, realizzato da Luca Scopel, che viene presentato al Fuori Salone di Milano dal 9 al 14 aprile 2013.

Una bicicletta a motore che ha il vanto di ricordare i vecchi film in bianco e nero di Totò e Peppino, in sella a un mezzo improbabile per strade impercorribili e impervie dei paeselli italiani. Cykno invece non lo è, ma a giudicare dall'apparenza ha solo un sapore vintage nel design, e nella proposta di materiali caldi che la rendono più vicina a un auto, ma anche a un'invenzione ottocentesca, quando ancora gli scienziati più visionari credevano nel sogno di volare. Un sogno che si realizza, questa volta per pedalare senza inquinare, come sempre grazie alla tecnologia che rende possibile quasi tutto. Salire su Cykno significa poter viaggiare per ben 60 km, salire in sella ad una struttura con un telaio di monoscocca rivestito in pelle, con un motore centrale montato in una cella di carbonio.

Appuntamento da segnare in agenda per gli amanti delle due ruote e del design!

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