Domotica a rischio contagio da virus

Nel mirino degli hacker ora c'è anche la "casa intelligente" dove la domotica fa da padrona. L'allarme è partito da Proofpoint, l'azienda con sede in California specializzata nella sicurezza informatica, secondo cui più di 750mila messaggi di spam hanno invaso gli elettrodomestici "smart" nel periodo che va dal 23 dicembre al 6 gennaio. Gli hacker si divertono ora con questi "aggeggi" elettronici che mandano avanti la casa, dotati di un hardware simile a quello di uno smartphone o di un tablet, ma con un software non ancora ben sviluppato per resistere ad attacchi cibernetici. “Da ogni singolo indirizzo IP sono state avviate non più di 10 email di spam – hanno detto i tecnici di Proofpoint –. In molti casi agli hacker è bastato utilizzare username e password di default per accedere ai dispositivi connessi alle reti pubbliche”. Secondo l’osservatorio IDC, nel 2020 ci saranno più di duecento miliardi di dispositivi domestici connessi alla rete. Questi dispongono di un software elementare che attualmente non può essere protetto con antivirus ed anti spam. La notizia dei pirati delle case intelligenti arriva precisa dopo il lancio di nuovi prodotti di ultima generazione nel campo della domotica avvenuto al Ces di Las Vegas. Uno dei pionieri degli hacker, Raoul Chiesa, prevede contagi nel 2014. Attenzione anche all’elettronica a bordo dell’auto, perché gli attacchi wireless possono agire su vari componenti e funzioni del veicolo. 

Provenienza della fotografia shutterstock

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