Detrazioni fiscali per la sicurezza della casa dai terremoti

Arrivano da Firenze le proposte per mettere la casa in sicurezza dai terremoti, dal dibattito avvenuto nei giorni scorsi nel convegno "Un terremoto ci salverà", organizzato dalla Fondazione Professionae Architetto, dalla rivista Opere e dalla Provincia di Firenze, tenuto a Palazzo Medici Riccardi. Dal convegno emergono possibili soluzioni nell'introdurre "sgravi fiscali fortemente incentivanti per migliorare la sicurezza degli edifici a rischio sismico, in aggiunta ai generici sgravi per le ristrutturazioni". Una posizione necessaria, che è spiegata dalla presenza di edifici in Toscana che non rispettano le regole antisismiche, in zone ad alto rischio, ed edifici vecchi mai riqualificati. Emerge dal convegno la necessità dei tecnici d'incontrare il cittadino, informarlo sul tema della prevenzione degli eventi sismici e sul tema dell'energia. Si può iniziare dalla cultura della conoscenza, dalla riqualificazione energetica degli edifici, in modo da coinvolgere la popolazione attivamente, informando adeguatamente sui rischi che corre nell'utilizzo spietato dell'energia disponibile, sulle possibiltà di convivere con i fenomeni naturali attivando una serie di strategie costruttive. «Le istituzioni – afferma Alessandro Jaff, presidente della Fondazione Professione Architetto - fanno i conti con risorse sempre più esigue. Soffre anche la Toscana che pure, dal punto di vista normativo e legislativo, è all'avanguardia e vanta il primato di aver creato una legge quadro regionale per finanziare la messa a norma antisismica degli edifici non solo pubblici ma anche privati. Il meccanismo dovrebbe essere quello attuato per la riqualificazione energetica degli edifici. Nel caso della messa a norma antisismica, non ci sarebbe alcun risparmio in bolletta, è vero, ma il ritorno non sarebbe meno rilevante: si riuscirebbe a portare il tema della sicurezza sismica sul tavolo delle assemblee di condominio, sensibilizzando la cittadinanza su un tema di cui oggi, purtroppo, si parla solo a catastrofe avvenuta».

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