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Sperimentato il primo robot che fa da guida nei musei

Nel salone d’Ercole del Castello di Racconigi, in provincia di Cuneo, ha fatto il suo debutto Virgil, il primo robot che fa da guida nei musei, pilotato da una delle guide del castello. Si tratta del primo prototipo di robot per le visite museali, sviluppato, in via sperimentale, da Jol Crab di Telecom Italia in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Virgil ha la forma di un triangolo metallico, alto circa un metro, dotato di ruote, che grazie a una telecamera e a una piattaforma di cloud robotics connessa alla rete LTE, invia ai tablet, che saranno forniti ai visitatori, o allo smartphone della guida, un flusso video ad alta definizione. Sempre attraverso un tablet o uno smartphone, la guida, grazie a un'app, può controllare i movimenti di Virgil, che, dotato di sensori, riesce a muoversi anche in spazi ristretti senza rischi per mobili e arredi. In più il robot è stato dotato di un abito a tema, che riprende la palmetta pelagiana realizzata da Pelagio Pelagi e che caratterizza i riquadri del pavimento a mosaico della sala del castello.  "L’intento - fanno sapere da Joint Open Lab Telecom Italia – è quello di fornire al visitatore un’esperienza più ricca e coinvolgente e generare ricadute positive sul territorio, inserendo le risorse turistiche in una rete più ampia, che possa valorizzarne le potenzialità”. L'applicazione infatti permette di creare un vero e proprio network tra diversi siti museali del Polo Reale. Anche il design ha svolto il suo ruolo nella creazione di Virgil, non solo in funzione dell'estetica ma anche per rispondere alle necessità a cui deve o dovrà rispondere. Oggi è dotato di telecamera, in futuro può essere fornito di devices mobili, che diventano un supporto per la guida. Inoltre, sempre in una seconda fase, le immagini prodotte dal robot potranno essere accessibili su un’app che chiunque potrà scaricare sul proprio smartphone o sul proprio tablet, permettendo di accedere nei musei a distanza. Dopo l’avvio della sperimentazione, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte e l’Associazione Terre di Savoia, dall’8 dicembre, i visitatori del Castello di Racconigi potranno apprezzare il tour interattivo e personalizzato della reggia sabauda. I prossimi passi saranno di coinvolgere altre residenze del Polo Reale.

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