Il Villaggio Expo è quasi ultimato. In vista del prossimo maggio, sette torri residenziali ospiteranno oltre 1.300 delegati dei Paesi partecipanti all’esposizione di Milano per andare poi a comporre il più grande villaggio italiano di housing sociale. Sono 379 alloggi, completati al 90%, che si inseriscono nel piano di riqualificazione dell’area di Cascina Merlata.
Un modello di appartamento è stato presentato martedì 30 settembre alla stampa. Le sette torri sono state pensate secondo i principi di sostenibilità ambientale: alloggi cablati in fibra 100, dotati di tivù e wi-fi gratuito con connessione anche negli spazi comuni e all’aperto. Al piano terra ci sono locali dedicati agli ospiti con emeroteca, palestra, lavanderia, sala riunioni, assistenza medica e spazio interreligioso.
Lo studio degli interni è stato realizzato dal Politecnico di Milano che si è basato, per la funzionalità, sull’esempio dei villaggi olimpici per la funzionalità. Sono infatti ragazzi e ragazze tra i 25 e i 35 anni, di diverse culture e senza famiglia al seguito, coloro che abiteranno negli appartamenti.
Con il contest internazionale promosso da EuroMilano sono stati scelti giovani designer che stanno realizzando i complementi d’arredo destinati agli alloggi delle delegazioni.
Al termine di Expo 2015, accanto alle prime sette torri, verranno eretti altri quattro edifici con 239 alloggi, per un totale di 11 edifici destinati all’housing sociale in collaborazione con il Comune di Milano e per un investimento totale di 137 milioni di euro. Le 11 torri che compongono il villaggio di housing sociale saranno immerse nel nuovo quartiere in fase di riqualificazione, che si estende su una superficie di oltre 540 mila metri quadrati e ospiterà anche scuole, asili nido, una cascina e un grande parco pubblico.
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