Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Uno Scatto Italiano alla conquista del mondo della bicicletta

La bicicletta. Italiana. Da corsa o da città. E' ritornata la moda. Trainata in prima pagina dai politici e dai personaggi dello spettacolo, da una rinnovata attenzione per il contesto ambientale ma anche eletta come strumento per viaggiare tra le bellezze della nostra Italia. Con i pedali sopra una sella. Giovani o anziani alla ri(scoperta) dell'unico mezzo davvero universale. E proprio il Belpaese è da sempre un simbolo produttivo delle due ruote preso come modello di riferimento in tutto il mondo. E fa certamente piacere sentire di designer che continuano a rinnovare la tradizione dei grandi maestri dell'epoca. Come Scatto Italiano azienda milanese che ci spiega attraverso le parole della direttrice marketing Giuliana Giacummo il proprio mondo fatto di artigianalità e qualità della produzione. Per prima cosa spiegateci da dove nasce il vostro progetto, gli step che avete dovuto affrontare e gli obiettivi. Il progetto Scatto Italiano nasce circa un anno  fa, alle soglie dei 30 anni abbiamo riflettuto che  solo  mettendoci in  proprio e realizzando un prodotto che fosse nostro avremmo potuto essere liberi di esprimere il nostro stile. Così abbiamo trasformato la passione per le biciclette in un’azienda, disegnando il telaio, il manubrio, per arrivare a presentare durante il Salone del Mobile le pochette da  bici. Non ci fermeremo qui perché la voglia di progettare e innovare il nostro prodotto è l’obiettivo principale del nostro progetto.   Come cercate di coniugare design e qualità dei materiali impiegati? La base di un qualsiasi progetto di design deve essere un’attenta ricerca dei materiali coniugata alla funzionalità del prodotto ed è questo che ci ha portato a scegliere l’acciaio Columbus per il telaio, il legno noce americano per i manubri e la pelle di bufalo per le pochette. L’obiettivo è quello di mantenere uno stile coerente in tutti i prodotti che compongono Scatto Italiano.  

La bicicletta italiana, soprattutto quella da corsa, è stata per anni ai  vertici mondiali. Però adesso il mercato è stato conquistato dagli stranieri. Come mai? Non è un caso che l’ispirazione del nostro telaio nasca da uno studio dei telai delle bici da corsa degli anni 60/70. Le bici artigianali italiane sono tutt’ora riconosciute all’estero come le migliori, ad oggi anche le case storiche hanno però preferito puntare sul mercato sportivo perché è quello più vivo. L’emergenza dei produttori stranieri è legata anche ad una migliore capacità di comunicare sia in Italia che all’estero oltre ad una scelta di non puntare sull’artigianalità per ridurre i costi ed essere più competitivi sul mercato. La bicicletta è sempre più un oggetto esclusivo e da personalizzare. Il target è cambiato, il pubblico è veramente diventato più esigente?   La personalizzazione ormai è un fenomeno dilagante in ogni settore e nasce dal cambiamento del consumatore che vuole essere maggiormente coinvolto nel suo rapporto con le marche e i loro prodotti, sentirsi partecipe nella creazione del prodotto stesso, questo anche grazie al diffondersi dei social network e alla voglia di apparire a tutti i costi. Cosa pensate della eBike? Nel 2013 c’è stato un vero e proprio boom di vendite. Il  futuro sarà sempre più ibrido?   L’eBike è una forzatura di rendere green ed ecologico un prodotto che già di per sé è l’emblema di uno stile di vita sano. Questa scelta è figlia di un momento in cui l’attenzione al green, all’ibrido influisce in tutti i settori tecnologici. Più che l’eBike il mercato che guardiamo con più attenzione è quello delle bici pieghevoli perché risolvono uno dei problemi più vincolanti nell’acquisto della bicicletta: la paura di subirne il furto potendola portare senza eccessivi ingombri sempre con sé.

Viaggiare in bicicletta, soprattutto nelle città è diventato cool. Anche molti politici la utilizzano per i loro spostamenti. I pedali sono tornati di moda tra le nuove generazioni?   Il trend sempre più crescente del vivere sano, dell’essere in forma ha reso la bicicletta il mezzo ideale per evitare stress da traffico, fare attività fisica, con una gestione decisamente più economica di   macchine e motorini. C’è la voglia e la necessità di vivere la propria quotidianità in maniera più easy e la bici è sicuramente una delle risposte a questa richiesta del consumatore. Manifestazioni ciclistiche importanti sono nate in Paesi che non avevano una grande tradizione, ad esempio il Qatar o in città come Dubai. La bici è sempre più universale. Sono questi i mercati emergenti? Dove c’è maggiore interesse all’estero?   Uno  dei  mercati  più  interessanti per il mercato delle bici e che insieme all’Italia è uno dei produttori dei telai migliori è il Giappone ma in generale c’è un grande interesse anche nel nord Europa e nel mercato americano. Il mercato arabo è sempre visto di buon occhio perché in un momento di crisi è quello che ha disponibilità di spesa. Nel nostro caso siamo consapevoli che il Made in Italy vende più all’estero che in Italia.   Un consiglio per i giovani designer. Rimanere in Italia è la scelta giusta? La tentazione di andare all’estero è fortissima per tutti ma la nostra scelta è stata di rimanere in Italia perché siamo noi giovani a dover fare la ricchezza del nostro Paese e la riscoperta del mondo dell’artigianato italiano riconosciuto a livello mondiale ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani. Se si riuscisse ad alleggerire la burocrazia e la tassazione sarebbe sicuramente più facile fare impresa in Italia.

Hai trovato interessante l’articolo “Uno Scatto Italiano alla conquista del mondo della bicicletta”?

All’interno delle pagine del portale, puoi trovare numerose news ed altri contenuti di approfondimento relativi al mondo dell’architettura, arredamento e design ed, in modo particolare, alle tematiche: Architettura.
Buona lettura!

Eurobike

Provenienza della fotografia freepik

Le fotografie appartengono ai rispettivi proprietari. Ad culture: portale di informazione su architettura e design non rivendica alcuna paternità e proprietà ad esclusione di dove esplicitata.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori.