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Una vernice rivoluzionaria e unica in Italia per la segnaletica stradale

Premiato lo scorso dicembre 2012, in presenza dell'allora presidente del Consiglio, Mario Monti, agli "Stati generali del Centro Nord", organizzati dall'associazione ItaliaCamp, il progetto "La luce nella notte" del giovane ingegnere toscano Francesco Fusi (Castiglion Fiorentino, Arezzo)  è sicuramente rivoluzionario e innovativo, illustrato anche a Palazzo Chigi e, recentemente, in altre sedi istituzionali. L'invenzione, proposta e ideata da Fusi, consiste in una vernice sintetica ancora non presente nel mercato commerciale, costituita da una miscela sintetica rinforzata luminescente riflettente, con caratteristiche chimico/fisiche che la rendono unica nel suo genere. "Infatti - spiega il giovane ingegnere - presenta una maggior resistenza all'abrasione e agli agenti atmosferici rispetto alle vernici attualmente in uso, grazie all’aggiunta di un agente plastico rinforzante, inoltre ha la grande capacità di assorbire fotoni durante le ore diurne e riemetterli lentamente quando la luminosità esterna viene a mancare ed è in grado di riflettere luce quando viene investita da un fascio luminoso". Da qui la possibilità di applicarla per la segnaletica stradale senza dispendio di illuminazione pubblica. Le innovative proprietà di questa vernice la rendono difatti "durevole nel tempo, resistente all’abrasione, all’attacco basico e acido e in grado di emettere luce nelle ore notturne mettendo in evidenza le carreggiate, la segnaletica orizzontale e verticale, le pareti delle gallerie, i marciapiedi, gli ostacoli in carreggiata, le aree pedonali, le piste ciclabili senza dispendio di illuminazione pubblica e migliorando notevolmente la sicurezza stradale". Inoltre è molto utile in caso di nebbia perché supera le limitazioni dell’illuminazione verticale mettendo in risalto le carreggiate di strade e autostrade. Nella presentazione del progetto fornitoci dall'ideatore leggiamo che questa vernice risulta essere in accordo con la specifica Anas “Segnaletica stradale orizzontale: Normativa, Materiali, Caratteristiche Tecniche e Metodologie di Controllo”, infatti la vernice si presenta bianca di giorno come qualsiasi vernice commerciale stradale, mentre in notturna si illumina. "L’applicazione di questa nuova vernice sintetica nelle strade italiane permetterebbe di coprire il grande divario qualitativo della segnaletica stradale italiana rispetto al resto d’Europa, infatti l’Italia sarebbe la prima in Europa ad applicare una vernice di questo tipo, anche se stanno per utilizzare dei sistemi di illuminazione simili in Olanda, dove prevedono di installarli in alcune autostrade entro il 2013". Sull'enorme vantaggio dell’utilizzo di questa vernice consitente nel risparmio sull’illuminazione pubblica, ItaliaCamp propone, per esempio, di spegnere tutti gli impianti di illuminazione pubblica al di fuori del limite urbano delle città dopo le 23. Con l’ausilio di questa vernice sarebbe possibile  risparmiare circa 500 milioni di euro all’anno garantendo, nello stesso tempo, strade sicure per automobilisti e pedoni. Il costo di questa vernice proposta risulta pari a 83 euro al chilo, leggermente superiore al costo delle attuali vernici che si aggira sui 50-60 euro al chilo. "Ma questa differenza di prezzo risulta irrisoria se si considera quante proprietà vengono racchiuse in un solo prodotto, il quale garantisce inoltre una resistenza maggiore all’abrasione, agli agenti atmosferici e quindi una durabilità molto superiore rispetto alle vernici tradizionali (utilizzo pari a 2 kg/m2)". Oltre alla riduzione delle spese dell'illuminazione pubblica, ci sarebbe quindi anche la riduzione del costo di manutenzione "perché la presenza di un rinforzo plastico nella vernice consente di ridurre la propagazione di frattura nel materiale aumentando la vita utile della vernice". Questo idea innovativa è venuta a Francesco durante il periodo di dottorato nel novembre 2012, intrapreso dopo la laurea in Ingegneria Chimica e di Processo, quando, dopo aver visto una mostra di pittura dove veniva utilizzato un pigmento fotosensibile, ha pensato che forse era possibile "creare un materiale polimerico che combinava le ottime proprietà meccaniche perseguite nel dottorato con la possibilità di reagire in modo attivo ai fotoni della luce, incamerandoli di giorno e rilasciandoli in notturna". E in pochissimo tempo, tra teoria e pratica, ha ottenuto un materiale con le proprietà desiderate: "Sono riuscito a creare una miscela che ci permette di ottenere due prodotti brevettati: vernice polimerica rinforzata fotoluminescente e profilati rigidi polimerici rinforzati fotoluminescenti". L’ultimo passo da fare "è la produzione su scala industriale del prodotto che permetterebbe di concepire un nuovo modo di guardare la strada, le segnalazioni e tutta la città".

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Vernice battistrada

Provenienza della fotografia freepik autore bilanol

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