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Un orto-giardino nella Tangenziale dismessa di Roma

Una delle zone più congestionate di Roma si trasforma in orto grazie al Progetto pilota di Coltiviamo la città di Roma, che ha come obiettivo il cambiamento rivoluzionario del tratto di Tangenziale dismessa dalla Batteria Nomentana a Stazione Tiburtina in un giardino agronomico di nuova generazione. Un percorso green di due chilometri di lunghezza per venti metri di larghezza. Il progetto è nato dalla proposta di due associazioni, Res (Ricerca Educazione Scienza) e Coltiviamo, ed è il risultato di tre anni di lavoro delle associazioni con lo Studio Sartogo Architetti, in collaborazione, a sua volta, con il Municipio, nell’ottica di una riqualificazione ambientale. La filosofia da cui scatuirsce il progetto è sempre la solita: l’ambiente è un bene collettivo, su cui i cittadini hanno diritto di prendere decisioni partecipate e condivise. Da qui l'intervento proposto per il recupero della Tangenziale dismessa in un giardino agronomico. Il giardino sarà diviso in decine di segmenti variabili da 150 a 300 metri, con un albero per ogni neonato, gestiti da diverse associazioni. In Europa ci sono diversi casi di interventi analoghi come i Jardins partagés o i Community gardens, così che a Roma è stato creato un “Regolamento sulla collaborazione tra i cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” redatto da LABSUS – Laboratorio per la sussidiarietà. Il Progetto si rifa alla  tradizione del giardino all’italiana, dalla villa romana al giardino medievale e rinascimentale e infine al giardino agronomico nato a villa Pamphili nell’800. Il giardino offrirà una sperimentazione innovativa delle tipologie d’intervento, dal monitoraggio ambientale all’uso delle fonti rinnovabili: la partecipazione delle eccellenze in campo scientifico e tecnologico ne farà un parco scientifico di tipo didattico in cui esplorare i fenomeni attraverso l’uso di elementi naturali, secondo le esperienze più all’avanguardia nel mondo in questo campo. Tra le problematiche da affrontare, quella del recupero e della manutenzione della struttura esistente e quindi della bonifica dell'area. Grazie inoltre alla trasposizione, con la Nuova Circonvallazione Interna, del traffico pesante che non graverà più sulla Circonvallazione Nomentana, si sviluppa una nuova viabilità, di cui verranno illustrati i nodi principali (Stazione Tiburtina, ponte Lanciani, Batteria Nomentana).

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Roma

Provenienza della fotografia freepik autore frimufilms

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