Museo del Novecento di Mestre: al via il cantiere

L'11 giugno, circa un mese fa, è stata posta la prima pietra di quello che sarà il Museo del Novecento di Mestre e l'intero polo culturale di nuova concezione M9. Dopo quattro anni di preparativi, in cui si è studiato il progetto esecutivo, le varianti urbanistiche, l'appalto di gara europeo per l’assegnazione dei lavori, si apre il cantiere che porterà alla trasformazione urbana della zona dislocata tra via Brenta Vecchia e via Poerio. La Costruzioni Maltauro spa si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione dei lavori con un’offerta di 30 milioni e calcolando i tempi di consegna in trenta mesi. Il 12 dicembre 2016 si vedrà l'opera realizzata. In contemporanea sarà possibile visitare, fino al prossimo 29 settembre, la mostra "M9 transforming the city", che è collaterale alla 14a Mostra internazionale di Architettura di Venezia ed è visitabile presso la Fondazione di Venezia. Oltre al diagramma funzionale dell’insieme urbano e il programma dei contenuti del museo, vediamo anche una selezione di progetti simili dello studio Sauerbruch Hutton con gli architetti Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, vincitori del concorso nel 2010 per la realizzazione dell'opera. Il progetto punta alla realizzazione di un polo culturale che racconti le vicende urbane e sociali della città. Il museo diventerà così parte integrante della zona. Nel quartiere infatti si trovano diversi edifici e attività commerciali che inviteranno le persone magari a far visita al nuovo museo. Il sistema urbano ruoterà attorno a tre costruzioni: il Convento delle Grazie del XVI secolo, dove verranno localizzate le attività di carattere commerciale; l’edificio all'angolo tra via Poerio e via Brenta Vecchia, risalente agli anni ’60, destinato ad attività direzionali, e il nuovo edificio che ospiterà il Museo M9, caratterizzato dal rivestimento policromo in ceramica. All'interno, il museo sarà a sua volta strutturato in otto sezioni tematiche e una cronologica, oltre agli spazi per le esposizioni permanenti e per quelle temporanee, un auditorium, una mediateca e laboratori didattici.

Provenienza della fotografia freepik autore biancoblue

Le fotografie appartengono ai rispettivi proprietari. Ad culture: portale di informazione su architettura e design non rivendica alcuna paternità e proprietà ad esclusione di dove esplicitata.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori.