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La Tav attraverso la fotografia

La linea dell'altà velocità Bologna-Milano, non è solo motivo di discussione politica, ma anche d'indagine architettonica, che conquista uno spazio in una sezione del Maxxi di Roma. L'esposizione, dal 15 marzo al 21 aprile 2013, nella Sala Carlo Scarpa, a cura di Francesca Fabiani e William Guerrieri, è un progetto d’indagine di Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, a cui hanno preso parte dieci fotografi: John Gossage, Dominique Auerbacher, William Guerrieri Walter Niedermayr,  Guido Guidi, Bas Pricen , Vittore Fossati Cesare Ballardini, Marcello Galvani, Tim Davis. Un lavoro di ricerca affidato ai fotografi che documentano la Tav, attraverso i siti e le aree adiacenti alle strutture principali della rete ferroviaria. Sono stati presi in esame dal 2003 al 2006, i cantieri fra Parma e Bologna, i principali manufatti realizzati sul tracciato, come il "ponte strallato" sul fiume Po, il tunnel di Fontanellato, il viadotto "Modena" e le gallerie naturali del percorso urbano di Bologna. Una vera e propria indagine, che documenta anche l'ultima fase dal 2008 al 2009, a soggetto le opere di mitigazione ambientale e la tecnologia per il controllo della marcia del treno.

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Maxxi

Provenienza della fotografia shutterstock

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