La vecchia cantina Los Reales de Almonte in Spagna, classificata come Bene di Interesse Culturale, ha subito l'intervento della Donaire Arquitectos che la converte in biblioteca pubblica con scuola di musica, danza e pittura.
La biblioteca si trova nell'edificio in cui in passato si depositava il vino, una cantina tipica della zona, libera su tre lati, delle dimensioni di circa 78 metri di lunghezza e 10,50 di larghezza, con una superficie di circa 821 mq.
L'intervento realizzato consolida, senza alterazioni, il sistema costruttivo originale e consiste nella costruzione di una struttura interna indipendente rispetto all'esistente e che ospita parte delle nuove funzioni. La biblioteca occupa 14 dei 17 moduli che compongono la navata, i restanti tre sono spazi destinati alla Scuola di Musica.
L'ingresso principale è posto sul lato sud-est, in modo che si abbia una percezione dello spazio quasi completa. I primi spazi che si incontrano, più elevati degli altri, sono quelli destinati al controllo dei libri in prestito e all'amministrazione.
L'area stampa segue l'area di lettura e di consultazione, aperta su tutta la navata infondo alla quale si trova l'area dei bambini illuminata con grandi punti luce sparsi, un piccolo negozio e la scala secondaria. Nello spazio al piano superiore vi è la sala lettura e la sala audiovisiva.
La proposta pone in risalto le caratteristiche originali della costruzione per generare diversi spazi attrezzati per la loro nuova funzione. Il concetto dallo svuotamento del fabbricato esistente ha fatto sì che il progetto dell'arredamento sia parte fondamentale dell'intervento, risolto con un design semplice, ripetitivo e riproducibile per le differenti esigenze del ricco programma della biblioteca e dei servizi pubblici offerti.
La biblioteca si trova nell'edificio in cui in passato si depositava il vino, una cantina tipica della zona, libera su tre lati, delle dimensioni di circa 78 metri di lunghezza e 10,50 di larghezza, con una superficie di circa 821 mq.
L'intervento realizzato consolida, senza alterazioni, il sistema costruttivo originale e consiste nella costruzione di una struttura interna indipendente rispetto all'esistente e che ospita parte delle nuove funzioni. La biblioteca occupa 14 dei 17 moduli che compongono la navata, i restanti tre sono spazi destinati alla Scuola di Musica.
L'ingresso principale è posto sul lato sud-est, in modo che si abbia una percezione dello spazio quasi completa. I primi spazi che si incontrano, più elevati degli altri, sono quelli destinati al controllo dei libri in prestito e all'amministrazione.
L'area stampa segue l'area di lettura e di consultazione, aperta su tutta la navata infondo alla quale si trova l'area dei bambini illuminata con grandi punti luce sparsi, un piccolo negozio e la scala secondaria. Nello spazio al piano superiore vi è la sala lettura e la sala audiovisiva.
La proposta pone in risalto le caratteristiche originali della costruzione per generare diversi spazi attrezzati per la loro nuova funzione. Il concetto dallo svuotamento del fabbricato esistente ha fatto sì che il progetto dell'arredamento sia parte fondamentale dell'intervento, risolto con un design semplice, ripetitivo e riproducibile per le differenti esigenze del ricco programma della biblioteca e dei servizi pubblici offerti.
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