Cinque “ideas” per il Museo archeologico di Reggio Calabria

Annunciate le cinque idee vincitrici del concorso "99 ideas” per il Museo Archeologico della città di Reggio Calabria che attualmente è bloccato in mancanza di fondi, pur avendo "ospiti" importanti come i Bronzi di Riace, conservati in una teca nell'androne del Consiglio regionale. La città di Reggio ha così indetto un concorso che si pone in qualche modo come primo pass per far partecipare la comunità locale al museo e alle sue vicende. Le cinque proposte più convincenti per avvicinare la città alla cultura arrivano, la prima, da "ReggioRAMM - Rete Archeologica Metropolitana Multimediale”, con un progetto che mira a far diventare gli spettatori dei veri e propri attori della scena dell'arte, potenziando trasporti e collegamenti; la seconda, da "mX4M mobilità per Mare Museo Mito Montagna” che ha pensato a Reggio come museo diffuso tra terra e acqua. A seguire, il progetto "Nuovi spazi urbani per la cultura: il Corridoio De Nava", il cui obiettivo dell’idea è trasformare il Museo nella maggiore attrattività del contesto reggino, sia attraverso il sistema di partenariato pubblico privato sia attraverso la realizzazione di un "corridoio turistico-culturale", segno di una riqualificazione  ambientale e della viabilità.. Guidato da Simone Vona è il progetto collettivo di "La città degli eroi”, nato dall’idea di comunicare con nuove modalità interpretative la città, i Bronzi di Riace e il Museo che li ospita, in modo da stimolare l’interesse di nuovi target di visitatori. A impatto quasi zero rispetto alle altre proposte è invece "COMPAPP-Adventures in Calabria” che prevede la realizzazione di un videogioco gratuito per smartphone che conduca l’utente in un itinerario che parte dal Museo e dai Bronzi fino a giungere agli altri tesori culturali, artistici e naturalistici della città di Reggio Calabria e della sua provincia.  A questo punto dopo queste "nobili" idee si spera che si realizzi al più presto il museo, centro culturale, che la città aspetta da anni.

Provenienza della fotografia freepik

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