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Biennale di Venezia: alla base dell’architettura

Il direttore artistico Rem Koolhaas della 14ª Biennale di Architettura, che apre sabato 7 giugno a Venezia, è stato chiaro: "Per comprendere il presente e immaginare il futuro, è necessario avere solide fondamenta su cui costruire"; da qui "Fundamentals", il titolo della mostra internazionale di quest'anno, che analizza il passato, il presente e il futuro dell'architettura, unita agli aspetti sociali, economici e territoriali dei contesti su cui si innesta. Alla Biennale di Venezia si parte dalle basi dell'architettura con "Elements" al Padiglione centrale che ospita una riflessione su tutti gli elementi fondamentali che danno vita a un edificio. Per poi ampliare lo sguardo a 360° gradi, attraverso i 65 padiglioni nazionali. Altra chiave di lettura dell'edizione di quest'anno è la necessità di un'architettura sostenibile che si impone spesso come risposta alla crisi economica e sociale dilagante. Nel Padiglione Italia, curato da Cino Zucchi, si parla di modernità anomala: in tutte le epoche lo spirito di innovazione ha prevalso, portando al cambiamento senza per forza rompere equilibri o cancellare identità. "Innesti/Grafting", titolo del Padiglione, individua alcuni luoghi o momenti cardine in cui tali innesti sono avvenuti, con successo, dando vita a idee e contesti nuovi, attraverso la metamorfosi dell'esistente.

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Biennale di Venezia

Provenienza della fotografia shutterstock

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