“Archeologia del sottosuolo” se ne parla in un incontro a Viterbo

Si intitola "Archeologia del sottosuolo, dalla ricerca alla fruizione" il titolo del primo incontro di studi che si svolgerà nella Viterbo Sotterranea, in Piazza della Morte nella giornata di venerdì 21 febbraio, con inizio alle ore 16:30. Si tratta di una importante iniziativa nata dall’esigenza di unire diverse realtà territoriali, in particolare tra le regioni del Lazio e dell'Umbria, che lavorano da anni alla fruizione del patrimonio archeologico nascosto sotto le città. Veri e propri tesori nascosti in un territorio morfologicamente favorevole alla realizzazione di cavità artificiali che sono presenti quasi ovunque, in particolare nelle aree urbane, che ne conservano un maggior numero. Considerata la numerosa varietà delle opere sotterranee la ricerca in ambito urbano ricopre un carattere di forte interesse, in quanto le città vanno considerate come organismi mobili e la loro comprensione non può rimanere limitata alle volumetrie emergenti. Nel sottosuolo si possono percorrere chilometri di opere artificiali nate già sotterranee, oppure divenute tali con l’innalzamento dei suoli e la crescita urbana. La ricerca, la valorizzazione e la fruizione delle “città sotterranee” sono anche risorse importanti per incrementare i flussi legati al turismo. La prima giornata di studi, organizzata dall’Associazione Tesori d’Etruria, avrà luogo nella sala conferenze della Viterbo Sotterranea. A questa iniziativa partecipano importanti realtà come Orte Sotterranea, Roma Sotterranea, Orvieto Sotterranea e Narni Sotterranea che presenteranno un loro contributo.

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